oltrelarete
c'è
ancora un calcio dei sentimenti
In settantamila hanno voluto
ringraziare un giocatore speciale, capace di segnare venti anni di storia, di
essere più forte di qualsiasi avversario, anche di un doloroso infortunio che
lo scorso anno lo aveva improvvisamente fermato.
Molti pensavano che potesse essere
quello l'addio, ma Zanetti non la pensava così: il giorno dei saluti doveva
essere commovente sì, ma fondamentalmente di gioia. E per questo ha lottato, si
è ripreso, la sua maglia ed il suo posto. Per un abbraccio indimenticabile.
auguri
Javier
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