mercoledì 28 maggio 2014

5stelle: sconfitta europea

diciamoglielo
- Dura la sconfitta da digerire per il Movimento 5stelle, ma se quelli che …sproloquiano sono tutti così… ben vengano le sconfitte e… tutti a casa!
Cosa pensano alcuni deputati
Laura Castelli: «… Non dico che chi non ha votato 5 Stelle sia da condannare, ma non lo giustifico». (da ricoverare)
Nicola Morra: «Sono stati tanti ad accreditare il regime fascista dopo il 1922, ma dopo il 1945 si faticava a trovare un fascista che ammettesse di esser stato sedotto da Mussolini, e tantissimi si scoprirono antifascisti senza esserlo mai stati. Misteri della storia dell'ipocrisia italiana... ». (delirante e ingiustificabile, si deve dimettere)

- Il giorno dopo non è facile e anche gli elettori del Movimento non ce la fanno proprio a rimettersi in piedi con un colpo di autoironia
…e nemmeno fra gli attivisti, c’è l’onore delle armi. La pancia del movimento urla così:
La colpa (scrive uno che su twitter si firma Regan McNeil), è degli anziani: «Ricordate che ci accusavano di non avere ideali? Sono gli stessi che ci hanno venduto per 80 euro».
La colpa, più in generale, è degli italiani che si «sentono rappresentati da Pinocchio dato che loro stessi sono disonesti», scrive Fortunato Corigliano.
È colpa di un «popolo di pecoroni», scrive Desiree Maiorino.
…eh si, la colpa è sempre degli altri! Ma qualcuno di loro andrebbe rinchiuso
in un posto isolato per poi buttare la chiave.
Sono solo disoccupati che hanno creduto fino alla fine al reddito di cittadinanza
e alle parolacce del Grillo show.

Ma ci sono deputati che riconoscono la sconfitta:
Alessandro Di Battista: «Sono momenti duri e vanno vissuti tutti, fino in fondo. Io sono fiero di quel che abbiamo fatto in questi mesi. Non mollerò certo adesso. Credo fermamente che il M5S andrà al governo. Il cambiamento culturale è più lento del previsto, ma inarrestabile».
Roberto Fico: «In una guerra di questo tipo si può perdere una battaglia, ma non ci si ferma».

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